Chi siamo!

logomissionarioSiamo un gruppo che si propone di promuovere e divulgare le iniziative dei nostri Padri nelle varie missioni! I Missionari che seguiamo sono:

  • Padre Remo Rota nella Repubblica Democratica del Congo
  • Don Davide Marchio in Equador
  • Padre Gianluca Tavola in Cambogia
  • Padre Pierfrancesco Corti in Bangladesh
  • Padre Valentino de Bortoli in Bolivia
  • Suor Deliana Urbani in Zambia
  • Carlo e Cristina Bosisio, volontari dell’Operazione Mato Grosso, in Ecuador

 

Padre Gianluca Tavola

11060024_10206568976091478_4259629998693266737_nGianluca Tavola nasce a Lecco il 18 maggio 1971, secondogenito di Remo e Pinuccia Ambrosiali. Frequenta le scuole elementari a Villa San Carlo e a Olginate, e al termine delle scuole medie si iscrive all’Istituto Tecnico “Fiocchi” dove frequenta il triennio.

Inizia a lavorare in una ditta di automazioni; riprenderà poi gli studi serali chiudendo il quinquennio. Impegnato da sempre in oratorio, nel gruppo chierichetti e nel gruppo giovani, nel settembre 1995 inizia il cammino di formazione nel Seminario del Pontificio Istituto Missioni Estere a Monza, e dopo un anno di studi a Detroit, nel 1999 con alcuni compagni inaugura il Seminario Teologico Internazionale del P.I.M.E. a Tagaytay, nelle Filippine, dove conclude la formazione.

L’8 giugno 2002 fa’ promessa definitiva di appartenenza alliistituto e il giorno successivo è ordinato diacono presso la parrocchia di Mary Queen of Apostles a Paranaque, Manila. Il 7 giugno 2003 diventa prete a Milano per l’imposizione de di S.E. card. Dionigi Tettamanzi, e il giorno seguente celebra la sua Prima Messa nella nostra chiesa parrocchiale.

E’ destinato all’animazione missionaria a Treviso fino al 2007 quando riceve il crocefisso al Congressino Missionario del PIME e la destinazione per la Cambogia, a Phnom Penh.


Suor Deliana Urbani

sr. deliana (3)Suor Deliana Urbani, missionaria delle Suore di Maria Bambina, nasce a Isolaccia nel 1941, comune della Valdidentro (SO) nei pressi di Bormio in una famiglia numerosa in cui la vocazione religiosa è fiorente: due fratelli missionari (Repubblica Centrafrica e Betlemme) della Congregazione del Sacro cuore di Gesù di Betharram e una sorella suora di clausura a Bergamo.

La comunità di Olginate la incontra per la prima volta nel 1976 quando le viene assegnato l’incarico per l’insegnamento in una classe prima della Scuola “Beata Capitanio” e da allora non l’ha più scordata. I cinque anni di permanenza a Olginate sono stati un periodo di pausa nel suo lungo impegno missionario: costretta a rientrare dalla Tailandia per motivi di sicurezza, nel 1981 lascia Olginate per una nuova missione in Zimbawe.

La sua partenza ha dato inizio alla nascita del “Gruppo Missionario” che da allora la sostiene, assieme ad altri missionari. La rete di “adozioni a distanza” e di aiuti con spedizioni di materiale non tarda a partire grazie alle mamme dei suoi ex alunni e alle persone che l’hanno conosciuta.

Ora da più di 15 anni si trova nello Zambia, a Lusaka, dove ha dato inizio alla costruzione di una scuola situata in un agglomerato alla periferia della capitale. Suor Deliana si è cimentata nelle vesti di architetto, capo cantiere, muratore… ed ora è direttrice della scuola che ospita gratuitamente circa 500 ragazzi dai 6 ai 15 anni, grazie alle adozioni e agli aiuti inviati dalla comunità di Olginate, dalla Valtellina e dal Veneto e da tutti coloro che le vogliono bene. La scuola viene chiamata dagli abitanti del posto col nome “Tionge”, che nella lingua locale significa “Vogliamo dire ‘Grazie!’”, gli alunni che la frequentano sono in maggioranza orfani e con gravi problemi familiari, a loro viene garantito l’unico pasto (purtroppo) della giornata, che consiste in una zuppa “porridge” e questo è possibile grazie alle donazioni che riceve dall’Italia.

Terminato il corso di studi i ragazzi che intendono iscriversi anche alle superiori (gestite dal governo) e alle università continuano ad essere sostenuti dalla “Community School”. Attualmente alcuni degli insegnanti, tutti del luogo, sono stati studenti della scuola.

La religione non costituisce un elemento discriminante per poter iscriversi alla scuola cattolica di Tionge in quanto le scuole statali sono costose.

Ogni giornata inizia con la preghiera e con la lettura di un brano di vangelo al quale indistintamente tutti partecipano e condividono.

Il materiale di cancelleria è fornito gratuitamente dalla scuola stessa grazie agli aiuti, negli ultimi anni suor Deliana con i suoi collaboratori hanno istituito all’interno della scuola una cartoleria in cui gli alunni possono acquistare anche materiale didattico con pochi spiccioli per educarli e responsabilizzarli. L’opera di suor Deliana continua ed ha bisogno sempre dei nostri aiuti.

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Padre Remo Rota

cenaMissionaria09.092014 (31)Remo Rota nasce alla Roncola San Bernardo in Val Imagna nel 1943. Nel 1956 entra nel seminario di Ponteranica (BG), tenuto dai Padri Sacramentini. Padre Remo viene ordinato Sacerdote a San Benedetto (AP) nel 1973 e gli viene affidato il servizio di economo nel seminario di Ponteranica, dove vi erano 150 giovani. Nel 1976 parte per lo Zaire, oggi Repubblica Democratica del Congo.

I primi anni di missionario li vive a Lonzo, un paese che copre una superfice grande come la Lombardia, distante dalla capitale Kinshasa 240 km. In quel luogo si svolgono le più svariate mansioni: chi in falegnameria, chi in meccanica, chi nell’agricultura, chi nella formazione dei giovani alla vita religiosa, non tralasciando la pastorale vera e propria, sia nella parrocchia sia nelle succursali che sono una trentina sparse sul territorio. C’è anche una comunità di Suore Adoratrici di Rivolta d’Adda fondata dal Beato Francesco Spinelli. Le suore si occupano del settore sanitario.

Nel 1985 gli viene affidato il servizio di Superiore Regionale, realtà legata alla Provincia Italiana fino al 1992 che poi diviene autonoma chiamandosi Provincia Bakanja. Bakanja Isidore è un giovane congolese divenuto cristiano e poi catechista al tempo della colonizzazione, beatificato dal Santo Papa Giovanni Paolo II.

Dopo aver vissuto 38 anni nella R.D.C. Padre Remo rientra definitivamente in Italia ed ora si occupa del nostro centro missionario a Ponteranica (BG) come procuratore, lavoro che consiste nel tenere le relazioni con le realtà delle missioni del Congo, Senegal e Cameroun; mantenere i rapporti con le famiglie dei nostri confratelli che lavorano nelle missioni; animare le nostre parrocchie sacramentine al problema missionario con le giornate missionarie e collaborare col Centro Missionario della Diocesi di Bergamo. Un altro punto importante è aiutare i giovani a vivere con entusiasmo il loro presente in vista del loro futuro aiutandoli a fare un’esperienza sul campo.

Perchè questa decisione di ritirarmi? Di solito c’è «il mal d’Africa».
Sia i miei confratelli autoctoni sia la gente che ho lasciato si sono posti questo interrogativo ed io ho risposto in questi termini alla fine di una celebrazione che aveva lo scopo anche di un saluto.
Rivolgendomi alle persone di una certa età domandai loro per quanti anni avevano sempre visto sull’altare a celebrare l’Eucaristia sacerdoti europei «bianchi» ed ora la situazione si era capovolta e in quella celebrazione sull’altare vi erono una decina di sacerdoti concelebranti autoctoni.
La mia risposta è stata: «sono fiero e orgoglioso del lavoro svolto in tanti anni da tanti missionari che avete conosciuto e che alcuni di questi già rientrati nella casa del Padre e con l’aiuto di tante persone generose che hanno sostenuto l’opera missionaria con la preghiera e con il sacrificio e ciò che vedete è una prova».
Questa mia esperienza è di tutte le congregazioni.
Vi assicuro che il bene fatto è grande non solo sul piano della formazione clericale e religiosa ma anche sul piano sociale come l’agricoltura, l’istruzione, la salute e…
A tutti si è potuto fare quel gesto che sta a cuore a Gesù: «quando date un solo bicchiere di acqua a uno solo di questi piccoli l’avete fatto a me». Io l’ho potuto fare ma grazie a chi?
Io ringrazio il Signore e la congregazione che mi ha dato l’occasione di fare questa bella esperienza e sono fiero di questo ma il tutto si è potuto fare con la grazia di Dio che è al di sopra di tutto ma anche con tanti gesti di solidarietà da parte di tanti fratelli e sorelle conoscenti e non. Quindi anche voi sentite nel vostro cuore questa gioia che quel gesto fatto con sacrificio e generosità ha prodotto frutti e Uno non lo dimenticherà mai.
Ho lasciato detto alla mia gente e ai confratelli che ho amato di non chiudere il cuore e le mani rientrando a lavorare in Europa, così lo auguro anche a voi in modo di sentirci veramente fratelli e sorelle di un medesimo Padre che lo preghiamo ogni giorno con la preghiera di Gesù: «Padre nostro».

Padre Remo

06.10.2013

Don Andrea e Padre Remo

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Collegio costruito nel 2006

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Giubileo d’oro, Lonzo

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Padre Valentino de Bortoli

Valentino nasce a Feltre (BL) il 23 Aprile 1962. Nel 1964 si trasferisce a Valgreghentino con la famiglia per motivi di lavoro del padre.

Consegue il diploma di perito agrario all’Istituto Bonsignori a Remedello (BS) e successivamente lavora all’associazione allevatori di Como. In quegli anni comincia a collaborare con il gruppo Mato Grosso.

Nel 1991 vive un’esperienza di 6 mesi in Perù come volontario. Tornato a casa, Valentino matura l’idea di fare un’esperienza più completa e così decide di lasciare il lavoro e trasferirsi in America latina per 2 anni. È lì che sente la sua vocazione ed entra in seminario a La Paz in Bolivia, dove nel 1999 diventa sacerdote.

Da allora gestisce la parrocchia di Ambanà, un paese sulle Ande a circa 3800 m. di altitudine.

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Padre Valentino e Padre Gianluca

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Don Eugenio, Padre Valentino, Padre Gianluca e Don Angelo


Padre Pierfrancesco Corti

Padre Pierfrancesco Corti nasce a Lecco il 10/05/1965. Primogenito di quattro figli, cresce in una famiglia numerosa, credente e serena. Frequenta le scuole elementari e medie a Olginate, quindi porta a termine gli studi professionali all’istituto Fiocchi di Lecco per diventare elettricista e inizia da giovane a esercitare questa professione in alcune aziende del paese.

A diciannove anni viene chiamato a prestare il servizio di leva nel corpo degli Alpini a Merano: in questo anno matura una grande passione per la montagna e un profondo rispetto per questo gruppo e per le attività sociali che li contraddistinguono.

Da ragazzo riservato viene inviato ad alcuni incontri di animazione del Pime e durante uno di questi, a ventitré anni, è inviato a vivere un’esperienza di missione in Africa, nella poverissima Guinea Bissau. In questo paese matura la vocazione missionaria che lo porta a lasciare il lavoro ed entrare nel seminario del Pime a Monza. Dopo sei anni di studi teologici viene ordinato sacerdote l’8 giugno 1996 dal Card. Carlo M. Martini.

Successivamente, per circa quattro anni, presta servizio di animazione missionaria giovanile nella comunità Pime e parrocchia di Vallio di Roncade (TV), per poi ricevere la nuova destinazione in Bangladesh.

In questo paese riesce a riunire la gioia del servizio ai giovani con le conoscenze professionali acquisite seguendo i ragazzi della Novara Technical School di Dinajpur. Ad inizio 2015 è stato nominato parroco della parrocchia di San Giuseppe in Moespur dove si occupa, oltre delle necessità spirituali di tutti i numerosi parrocchiani, anche dell’educazione scolastica di piccoli e grandi e dell’assistenza sanitaria dei malati.

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Padre Pierfrancesco

aprile 2014

Don Andrea, Don Eugenio e Padre Pierfrancesco


padre Remo e padre <Davide settembre 2015Padre Remo e Don Davide

padre Davide Marchio (foto agosto 2015)

Don Davide

donDavide prete!! 215

al centro, Don Davide (prima Messa)

carlo e cristina bosisio

Carlo e Cristina Bosisio

2 pensieri su “Chi siamo!

  1. Buonasera , mi chiamo Alberto Spelta e nel
    1969/70. 70/71 e 71/72 sono stato un alunno di Suor Deliana Urbani alla
    Scuola Bartolomeo Capitaneo di via Balilla a
    milano. Ho un bel ricordo di Lei e mi piacerebbe risalutarla e contattarla dopo tanti anni. Vi sarei grato quindi se mi date una mail o un Suo riferimento per poterlo fare.
    Vi ringrazio ,
    Cordialmente
    Alberto Spelta

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